Ricordando Carolina e Jaqueline...
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In viaggio da sei anni... metafora del viaggio, con cui enfaticamente abbiamo voluto caratterizzare il percorso che da sei anni seguiamo, tende a rappresentare il viaggio nel mare, a volte placido e a volte periglioso, che ha come meta il riconoscimento della CCSVI, malformazione delle vene giugulari e della vena dorsale azygos, che impedisce al sangue di defluire normalmente dal cervello verso il cuore. Questa meta tende a rammentare in noi come libertà, giustizia, solidarietà, diritti e doveri siano i nostri valori di riferimento. Il diritto alla salute, alle prestazioni sociali e sanitarie, sono diritti inalienabili e come tali devono essere considerati esigibili da tutti. Sono passati sei anni dalla fondazione della nostra associazione, lo ricordo come fosse ieri. Non sempre l’associazione ha avuto vita facile anzi, spesso la strada è stata ripida e tortuosa, siamo stati criticati e tante volte elogiati, sempre presenti sul territorio, soprattutto valorizzando la nostra comunità. La nostra associazione ha avuto momenti di scontro, vivace dibattito, di gioia ed aggregazione, ma anche momenti infelici: come non ricordare chi ci ha lasciato, tra gli altri la nostra socia fondatrice Carolina Bandini, alla quale è dedicato il concerto non solo in memoria del impegno profuso in vita con noi ma anche in laude del grande gesto d’amore che a voluto riservare alla nostra comunità ricordandoci nelle sue ultime volontà. Contestualmente il concerto è occasione per ricordare anche la celebre violoncellista Jacqueline du Prè, , delle cui vicende umane ed artistiche mi fece cenno, la prima volta, il Maestro Mstislav Rostropovich, che ebbi la fortuna di conoscere in occasione della sua direzione artistica del balletto Romeo e Giulietta di Sergei Prokofiev, dedicato ai malati di Sclerosi Multipla. Il maestro volle più volte sapere come evolveva la ricerca e la cura della Sclerosi Multipla, una malattia che conosceva da quando la sua allieva, la famosa violoncellista Jacqueline du Prè, ne fu colpita a 27 anni al culmine della sua carriera artistica. Quel giorno Rostropovich mi disse: “ dirigerò pensando alla cara Jacqueline “ . Ci prefiggiamo con questo concerto di ricordare Jacqueline du Prè, ascoltando le interpretazioni dei giovani pianisti che si sono formati nella scuola di musica, che porta il suo nome , diretta dalla Professoressa Luisa Grillo. |
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