NON SOLO CLOWN E CASA-FAMIGLIA... il bello di fare rete tra le associazioni
Spesso si ha paura di fare perché si ha paura di non riuscire. Per riuscire ogni tanto bisogna saper chiedere aiuto e questa esperienza ce lo insegna...
l'Associazione INOUT ha creato la prima Start Up solidale benefica avviando il progetto CLOWN 2.0 che, grazie ai 30 volontari con il loro semplice naso rosso, porta il sorriso ai bambini dell'istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, ai piccoli accolti nella Casa San Giuseppe in Romania e a tre fratellini in Bosnia.
Proprio in Bosnia, alcuni anni fa, è nata l'iniziativa “Missione Sorriso” che si prefigge di aiutare tre fratellini sostenendo le spese per una scuola privata sino alla loro maggiore età, e di contribuire alle spese per le cure mediche di uno di loro. Un bellissimo progetto ma molto impegnativo che comporta tante spese e viaggi: Clown 2.0 sa bene che non si può pensare di cambiare realmente la vita di qualcuno solo con il semplice sorriso.
Nei primi giorni di aprile una delegazione di sei clown ha raggiunto un piccolo paesino in Bosnia, e dopo aver viaggiato tutta la notte si sono presentati nella scuola che accoglie i fratellini per fare una sorpresa a loro e ai loro amici.
Il viaggio è servito per verificare lo stato di salute di uno dei piccoli e per concordare con la scuola le necessità per il prossimo anno.
La partenza però è stata a rischio per la mancanza di un mezzo di trasporto idoneo, ed ecco come l'incontro tra Clown 2.0 e l'Associazione Piccole mani ha risolto ogni problema.
Sulla storia di questi tre fratellini, sul loro dolore e sulla loro fatica quotidiana si potrebbe scrivere molto ma oggi vogliamo raccontare come attraverso l'incontro tra le associazioni, grazie alla rete di solidarietà che si crea tra queste si possa donare e realizzare progetti grandi e importanti come quello di cambiare la vita a questi tre piccoli.
I clown 2.0 e l'Associazione Piccole mani si sono conosciuti sul Tavolo del Volontariato del Comune di Granarolo dell'Emilia, luogo creato per permettere l'incontro, il confronto e l'aiuto tra le varie realtà associative perché ognuno possa uscire dal proprio orticello e donare agli altri tutte le sue ricchezze e condividere tutte le sue fatiche.
In quell'occasione oltre che a trovare il mezzo per partire sono stati donati anche tanti indumenti dall'Associazione Granarolo-Castenaso per Chernobyl che potranno aiutare molte famiglie.
Ed ecco come in una sola sera, radunati davanti ad un Tavolo, grazie alla capacità di qualcuno di dire: “abbiamo bisogno di aiuto” e di qualcun'altro di dire: “ecco ti aiuto io” siamo stati capaci di fare qualcosa che non si fermerà ma che ha creato uno scambio importante che porterà qualcuno dell'Associazione Piccole mani a partire per la Romania con Clown 2.0 per il prossimo viaggio previsto per maggio...con la speranza che la prossima volta qualcun altro si unirà al gruppo.
Al momeno Inout e i suoi clown non sanno come riusciranno a sostenere nei prossimi anni il progetto dei tre fratellini bosniaci, ma con tutte le splendide storie che si radunano attorno al Tavolo del Volontariato possiamo solo stupirci di ciò che ancora non conosciamo e di ciò che accadrà domani...è questo il bello di fare rete tra le associazioni.